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Galileo

Dipt. Galileo - Prof. Diener
 
 
DIPARTIMENTO GALILEO - MATEMATICA, FISICA, INFORMATICA
 
Docenti responsabili :

Prof.ssa Loredana Rossi   - Matematica 

La Prof.ssa Loredana Rossi  ha conseguito la  laurea in Matematica presso l’Università degli Studi di Trieste, ha ottenuto le  abilitazioni all’insegnamento di scienze e matematica per le scuole secondarie di I grado, di matematica, matematica e fisica e matematica applicata per le scuole secondarie di II grado. Entrata in ruolo nel 1986, è docente di matematica al Galilei  dal 2000. Nel corso dei 35 anni di insegnamento ha frequentato numerosi corsi di aggiornamento e formazione. Dal 2005  fa parte del Nucleo di Ricerca Didattica del Dipartimento di Matematica dell’Università di Trieste, ha pubblicato diversi articoli di didattica della matematica su riviste specializzate e svolto alcuni seminari e workshop per conto dell’Università di Trieste.

Prof.ssa Paola Diener  - Fisica  

La prof.ssa Paola Diener si è laureata in Fisica Teorica presso l'Università degli Studi di Napoli.Ha conseguito il Master in Fisica Matematica presso la SISSA di Trieste. Nel 2000 ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento di matematica, fisica, elettrotecnica e scienze matematica nelle scuole medie (concorso ordinario). Ha ottenuto il ruolo quale vincitrice di concorso ordinario dapprima alle scuole medie (2000) e in seguito alle superiori (2004). Dal 2006 è in servizio quale docente di Matematica e Fisica preso il Liceo Galilei, dove ha ricoperto l’incarico di responsabile della Macroarea  e poi di Dipartimento Galileo dal 2009.

Mission del Dipartimento

Nello sviluppo cognitivo dell’alunno/a le competenze generali delle discipline scientifiche, cioè le operazioni del pensiero che vanno sviluppate, sono: astrarre, confrontare, comprendere testi e problemi, comunicare con chiarezza padroneggiando il lessico tecnico, progettare, fare ipotesi e dimostrarne la verità o confutarle.

E’ altresì importante evidenziare il ruolo culturale delle discipline scientifiche come parte integrante ed essenziale del percorso storico dell’umanità e del suo pensiero.

Dal biennio al triennio le competenze non mutano, mutano i gradienti di difficoltà e i contenuti specifici di ciascun anno di corso: i curricoli proposti perciò, vanno anche letti in verticale.

La visione che il dipartimento ha dell’alunno/a non è di colui o colei che deve semplicemente acquisire delle nozioni, ma di uno studente che deve imparare a servirsene per risolvere problemi, con un’autonomia sempre maggiore. Il ruolo dell’insegnante non è, quindi, semplicemente quello di trasmettere, ma anche quello di facilitare l’allievo/a nel processo di comprensione ed elaborazione.

Di conseguenza, nel trattare i vari temi, si fa riferimento a situazioni in cui essi vanno ripresi nel corso degli anni e trattati in contesti di difficoltà crescente; nell’affrontare i nodi concettuali si utilizzano metodologie anche di tipo laboratoriale, intendendo per “laboratorio” non solo e non tanto un luogo fisico, ma un modo di lavorare, fondato sull’interazione continua fra insegnante e alunni e fra gli alunni tra loro.

Il dipartimento opera le sue scelte privilegiando percorsi condivisi sia nella costruzione di prove comuni finali, che nel confronto fra i docenti in relazione ad attività progettuali rivolte all’intera comunità scolastica.

Obiettivi formativi 

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

  • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico e scientifico, comprendendo i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali;
  • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale, mostrando di saperle usare in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura (problem-posing e problem-solving);
  • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;
  • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, e una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
  • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
  • saper cogliere la potenzialità̀ delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

 

 

 

 

GALILEO PTOF 2019-22.pdf