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Boccaccio

Prof A. Borden

DIPARTIMENTO BOCCACCIO- ITALIANO LATINO GEOSTORIA

Docente responsabile: Prof. ALESSANDRO BORDINA    - contatti:

Alessandro Bordina si è laureato in Lettere all’Università degli studi di Padova nel 2004 e ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi Audiovisivi presso l’Università degli studi di Udine nel 2008. Dal 2008 al 2015 ha collaborato con l’Università di Udine in qualità di assegnista di ricerca e di docente a contratto per gli insegnamenti di “Analisi del film” e di “Laboratorio di restauro cinematografico”. Nel corso della sua attività di ricerca si è occupato dei rapporti intermediali tra letteratura, linguaggio audiovisivo e arte contemporanea e ha condotto attività di restauro di opere filmiche e video in collaborazione con la Biennale di Venezia e la Cineteca di Roma. Dal 2020 è docente di ruolo di Italiano, Latino e Geostoria al liceo scientifico G. Galilei.

Mission del Dipartimento

Il Dipartimento Boccaccio si articola in: primo biennio, che coordina l’attività didattica delle discipline italiano, geostoria e latino (quest’ultima presente soltanto nelle sezioni del Liceo Scientifico, non nelle sezioni opzione Scienze Applicate); secondo biennio e quinto anno, che coordinano l’attività delle discipline italiano e latino. I docenti, appartenenti tutti alla medesima classe di concorso (A011), sono 20; lavorano in parte su cattedre miste, alternando sia l’insegnamento nel primo biennio a quello nelle classi successive, sia l’insegnamento in sezioni del Liceo Scientifico a quello in sezioni di Scienze Applicate, sia all'interno dell'organico del potenziamento.

Gli obiettivi educativo-formativi che il Dipartimento si propone rispondono all’esigenza di porre al centro della propria attenzione il concetto di competenza in una prospettiva personalista, nel senso che deve essere la centralità della persona, ovvero del discente, a costituire il principio ispiratore dell’iter didattico, così come dichiarato da tutta la normativa più recente, nazionale ed europea.  Le conoscenze disciplinari devono così costituire la condizione per maturare quelle competenze che arricchiscano la personalità degli alunni e li rendano consapevoli di se stessi e degli altri.

Senza conoscenze ed abilità - come affermato - le competenze non possono manifestarsi; ed ecco che il Dipartimento lavora anche in tale ottica, per la creazione di moduli didattici specifici, basati sui nuclei fondanti espressi dalle nuove Indicazioni Nazionali, individuando alcune conoscenze ed abilità imprescindibili, ma lasciando nel contempo ai docenti la possibilità di progettare percorsi scolastici innovativi, pure attraverso l’uso di nuove tecnologie o tramite diversi approcci metodologici. Ne è un esempio, nella didattica del latino, la presenza tanto dell’approccio grammaticale traduttivo (anche attraverso l’utilizzo di supporti informatici), quanto quella, innovativa, del Metodo Ørberg; metodologie tutte ugualmente utili a favorire quell’incontro con i testi classici che educa gli studenti a confrontare antico e moderno, a cogliere elementi di continuità e di innovazione all’interno della nostra tradizione culturale, tanto nazionale quanto europea.

Il primo biennio, che segna anche la conclusione dell’obbligo scolastico, si pone da un lato come momento di raccordo con la secondaria di primo grado, dall’altro come propedeuticità al secondo biennio. Obiettivo primario e trasversale delle discipline insegnate è il consolidamento delle abilità linguistiche (sia nella ricezione che nella produzione) perché, come recita il DM n.139/2007, “ la padronanza della lingua italiana è premessa indispensabile all’esercizio consapevole e critico di ogni forma di comunicazione ed è comune ad ogni forma di apprendimento (...) è indispensabile per interagire nella comunità e per esercitare appieno la cittadinanza”. Al tempo stesso, però, non viene meno l’attenzione alle diverse tipologie del testo letterario,  per guidare con gradualità lo studente verso il percorso più specialistico affrontato nel secondo biennio – quinto anno. In quanto anche la letteratura, sia essa antica o moderna o contemporanea, assume una valenza formativa per sviluppare il senso, complesso e profondo, di appartenenza alla società.

BOCCACCIO 2019_22.pdf