imagealt

ITALIANO LATINO GEOSTORIA


 

GRAMMATICANDO 

L’attività “Grammaticando”, nell’ambito del Progetto P.T.O.F. “LaRSAI” (Laboratori per il recupero e lo sviluppo degli apprendimenti di italiano), indirizzata al primo anno di corso, si struttura su una compresenza, in orario curricolare, tra il docente di disciplina e il docente dell’organico del potenziamento. L’obiettivo specifico, all’interno di un quadro complessivo in cui si evidenziano gli obiettivi didattici trasversali del comunicare, accedere agli usi creativi, acquisire e rielaborare, è quello di operare interventi di recupero/rinforzo per gli studenti che presentino carenze e difficoltà (anche perché non italofoni) di tipo grammaticale e lessicale, emerse nel Test d’ingresso e in successive Prove di verifica.

Sono attuate procedure di feedback e vengono usati strumentazioni e sussidi adeguati a creare un approccio didattico costruttivista. Si utilizza, nello specifico, il materiale prodotto, in forma di file e di cartelle digitali, dai docenti dell’organico del potenziamento nell’a. s. 2017-2018, che consiste in parti teoriche sulla grammatica italiana e in esercizi.

L’attività, che sostituisce l’iniziativa “Classi aperte”, la cui organizzazione aveva determinato particolari difficoltà, propone un percorso metodologico sicuramente più tradizionale, ma più efficace in quanto meno dispersivo.

 

 Latino Ørberg

 

 

 

 PROGETTO "NUOVA DIDATTICA DEL LATINO"

Il Metodo Ørberg: un'altra via per l'insegnamento del Latino (Referente prof.ssa Letizia Messere)

Dal 2008 nel nostro Liceo è attivo un gruppo di ricerca metodologico-didattica costituito da docenti che hanno adottato, come loro metodologia d'insegnamento per il latino, il Metodo 0rberg o "Metodo Natura", in collaborazione conl’Accademia Vivarium Novum di Roma.

Si tratta di un approccio al latino diverso da quello grammaticale-traduttivo, perché basato sul presupposto che lo studio della grammatica sia il mezzo per la comprensione del testo latino e non l'obiettivo finale.

Il metodo seguito è di tipo induttivo: si parte dal testo e poi, dopo aver individuato e analizzato le principali strutture morfo-sintattiche con l'aiuto del docente, si risale alla regola generale. L'insegnante e gli studenti utilizzano prevalentemente, ma non esclusivamente, la lingua latina per dialogare in classe, il che rappresenta una strategia didattica e non l'obiettivo dell'insegnamento del latino. Lo studio del lessico avviene "naturalmente": infatti non vengono proposte liste di vocaboli da imparare, bensìitermininuovisonoproposticontestualmentealla lettura del testo, in modo che, alla fine del primo biennio,lo studente abbia acquisito un bagaglio lessicale sufficiente per affrontare letture più impegnative.

Essendo l'insegnamento del latino " verticalizzato",lo studente ha la possibilità di proseguire anche nel secondo biennio e nel quinto anno lo studio della lingua e della letteratura con lo stesso metodo.

LA GEOSTORIA NELLA NUVOLA

Il Progetto P.T.O.F. “La geostoria nella nuvola”, di cui è referente il prof. Giovani Rizzi, rappresenta il momento più innovativo nell’ambito del Dipartimento Boccaccio, poiché si propone, in continuazione con quanto prodotto dal docente e dai suoi studenti nell’a. s. 2017-2018, di rivedere e di completare la stesura di un libro digitale di storia e di geografia. La produzione di un libro digitale si configura come un'esperienza attiva per lo studente, che non solo partecipa, assieme all’intera classe di appartenenza, alla creazione di un testo multimediale, continuamente rinnovabile ed estendibile, ma che può ampliarlo con propri contributi autonomi e rielaborazioni. Tale pratica didattica stimola la curiosità degli studenti, in modo da facilitarne la comprensione e lo studio individuale, da assecondarne – in ultimo – il personale stile di apprendimento. La dinamicità offerta dal libro digitale consente pure di ripensare, arricchire, sostituire i contenuti in relazione alle diverse esigenze, tanto del corpo docente quanto degli studenti.

Inoltre, vista la presenza di diversi elementi testuali (videolezioni, cartine storico-politiche, esercizi autovalutativi, ad esempio), si presta all'impiego per metodologie didattiche quali la classe rovesciata (flipped classroom) o il CLIL.

L’introduzione del supporto digitale risponde pienamente ai bisogni di un’utenza che si presenta spesso disorientata, sia perché gli strumenti adottati appaiono non sempre adeguati alla realtà personale di quelli che a tutti gli effetti sono “nativi digitali”, sia perché i contenuti talora si discostano o non riescono a fare riferimento alla realtà attuale. La disciplina della geostoria, essendo basata sulla cosiddetta competenza di cittadinanza, o meglio sulle competenze-chiave per l’esercizio della cittadinanza attiva, può concentrarsi, se affrontata attraverso un approccio dinamico quale il libro digitale, sulla trattazione di aspetti legati all’attualità, cercando di incrementare il rapporto con il territorio.

Link al libro.