Giorno Zero: la resistenza che verrà non è la prima
Gli studenti delle classi 4L e 5E hanno partecipato al progetto “Giorno Zero”, una produzione di 4704 realizzata con il supporto dell’Istituto Friulano per la storia del Movimento di Liberazione.
È giusto avere un’idea per cui morire? Quale memoria ha senso preservare, proteggere, curare, e quale invece è giusto perdere? Fa bene avere un’utopia?
“Giorno Zero // la resistenza che verrà non è la prima” ha proiettato allieve e allievi nel «Giorno Zero», un giorno immaginario di catastrofe, in cui ci si scopre orfani di un sistema di regole e valori, in cui ci si trova davanti – incombente e magnifica – la pagina bianca del futuro.
Attraverso audionarrazione, sound design e gioco, la performance ha portato gli studenti a misurarsi con l’eredità della Resistenza italiana, osservata nel suo essere movimento frammentario, variegato, socialmente sperimentale, con un focus sulle sue componenti femminili e non combattenti.
Giorno Zero



