GALILEI FUTURE LAB - Ambienti digitali, nuove architetture
Il "sistema" Galilei, per accompagnare docenti e studenti nel processo di formazione, innovazione tecnologica, didattica e organizzativa
L’ ambiente scolastico è da intendersi come «una forma di organizzazione che supporta le varie tipologie di apprendimento per gruppi di studenti nel contesto e nello spazio in cui avviene e di cui è parte integrante» (rapporto OCSE ) La giusta interazione tra questi elementi produce condizioni favorevoli all’apprendimento e modalità relazionali in grado di migliorare aspetti importanti del processo di apprendimento, come ad esempio gli aspetti cognitivi, fisici e quelli legati al benessere degli studenti. Il concetto di ambiente di apprendimento, quindi, non può prescindere dalla necessità di ricercare nuove, possibili, configurazioni dello spazio fisico in cui si realizzano attività didattiche sia formali che informali e in cui interagiscono tutti gli “elementi” del sistema scuola: studenti, insegnanti, strumenti, contenuti e nuove tecnologie.
Al Galilei, l’analisi dei processi di apprendimento vede nell’innovazione didattica e tecnologica la condizione principale perché gli ambienti scolastici possano influire positivamente sugli studenti. Favorire il processo di innovazione didattica e tecnologica a scuola, insieme, significa favorire un apprendimento ed insegnamento efficace per ottenere qualità, promuovere pari opportunità, equità, crescita e autonomia individuale.
Gli strumenti tecnologici presenti nei vari ambienti sono integrati nel processo di apprendimento e costituiscono un supporto ormai irrinunciabile alla costruzione della conoscenza;
La configurazione dello spazio fisico della scuola può rappresentare per insegnanti e studenti l’opportunità di svolgere attività didattiche utilizzando diverse modalità organizzative come ad esempio lavorare in gruppo, in maniera individuale o comunque lasciare all’insegnante la possibilità di identificare l’organizzazione più opportuna per raggiungere gli obiettivi didattici prefissati valorizzando gli aspetti sociali dell’ambiente di apprendimento rappresentati dalla complessa rete di relazione tra sudenti e insegnanti.
Spazi informali: la scuola è abitata nella sua interezza; è possibile percorrerla, viverla, appropriarsi di tutti gli spazi anche al di fuori dell’orario delle lezioni. Sedute morbide, angoli di raccolta, luoghi aperti all’incontro per trasformare le zone di passaggio in luoghi del vivere insieme.